Continua la fuga dei cervelli dalla Slovacchia a causa del basso salario

  • July 29, 2016

businessman-1492561_960_720.jpg Secondo il Fondo Monetario Internazionale, la Slovacchia ha perso il 3,8% del suo PIL a causa di un deflusso di lavoratori qualificati

e non qualificati nel periodo 1995-2012. Questa è la più alta perdita rispetto ai paesi vicini. Di fatto la Repubblica Ceca ha subito una perdita del 3,4%, la Polonia del 3% e l’Ungheria del 2,2%.

L’emigrazione deriva dall’ancora alto, seppure in calo, divario salariale tra la Slovacchia e l'Europa occidentale o Stati Uniti e tuttora la fuga dei cervelli continua.

La quota degli studenti slovacchi in università straniere, infatti, è la seconda più alta di tutti i paesi OCSE.


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