Il governo raddoppierà così l’imposta speciale sugli asset delle banche per il 2020, portandola allo 0.4% con una entrata di €130 milioni in più alle casse dello Stato. Questo avviene nonostante in ottobre fosse stata votata una legge per abolire questa imposta per a partire dall’anno 2021. Questa imposta maggiorata andrà così a finanziare una serie di misure sociali, come la tredicesima nella pensione. La ragione, come ha spiegato lo stesso Fico, è che questi alti profitti delle banche non sono tanto derivanti dai buoni servizi che queste offrono ai consumatori, ma più per le crescenti commissioni. In questo scenario Sme rodina, partito di opposizione, si è mostrato favorevole a questo aumento dell’imposta, mentre PS/Spolu e SaS fortemente contrari. Al contempo, la Banca Centrale slovacca NBS e l’Associazione Bancaria SBA avvertono che questo aumento dell’imposta metterà a rischio la stabilità del settore finanziario.
Fonte: (pravda.sk)