Entro il 28 febbraio, tutte le società dovranno adempiere ad un nuovo dovere: riferire all’autorità della sanità pubblica ÚVZ il loro numero di dipendenti di seconda categoria. Si tratta di lavoratori per i quali non vi è presunzione di danni alla salute, ma la risposta avversa dell'organismo all'ambiente di lavoro non può essere esclusa in base a 16 fattori. La definizione non è chiara e la seconda categoria può includere sia un addetto alla pulizia che un programmatore IT. Le aziende chiedono l'abolizione di questo dovere, ma il governo insiste sul monitoraggio relativo alle malattie professionali. In caso di violazione del suddetto obbligo, le società devono pagare multe fino a € 20.000. Se hanno lavoratori di seconda categoria, devono pagare per il servizio sanitario.
Fonte: dennikN.sk