Giovedì 2 aprile: aggiornamenti coronavirus

  • April 2, 2020

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Tutte le ultime notizie sul coronavirus e sul suo impatto nell'economia.

La Slovacchia ha la sua prima vittima di Covid-19. Nella giornata di ieri 26 persone sono risultate positive, portando il numero totale di casi a 426, di cui 118 sono ricoverati. Per il momento sono stati eseguiti in totale quasi 10.000 tamponi.

Il Primo Ministro Igor Matovič ha lanciato una discussione su una possibile chiusura di tre settimane dell’intero Paese – completa chiusura delle frontiere e di tutti i luoghi di lavoro, oltre a una quarantena totale. I vice Primo Ministro Richard Sulík (SaS) e Veronika Remišová (Za l’udí) sono contrari all’idea e affermano che questa mossa liquiderebbe l’economia slovacca e che, in ogni caso, il virus tornerebbe successivamente dai Paesi vicini. Vogliono invece che lo Stato si focalizzi sull’aumento dei tamponi.

Alcuni esperti paiono essere entusiasti dell’idea di attuare un blocco totale della Slovacchia dato che da un punto di vista epidemologico, questa è stata la strategia attuata in Cina e che pare sia riuscita a bloccare l'infezione”. Secondo quanto dichiarato nella conferenza stampa di mercoledì, le norme applicate in Slovacchia sono riuscite a ridurre la mobilità del 70%. Si stima che l’applicazione del blackout porterebbe la riduzione degli spostamenti al 90%. Favorevole all’ipotesi lanciata dal Premier anche il partito di coalizione Sme Rodina.

Ad essere molto scettici sono soprattuttogli economisti. Vladimir Baláž dell'Istituto di previsione dell'Accademia Slovacca delle Scienze afferma che l'economia del Paese non può essere disattivata e che il vero problema potrebbe essere il suo riavvio. Il capo del partito della coalizione di governo SaS si rifiuta di fermare completamente il Paese. "A meno che non accada nulla di straordinario – del tipo 1000 morti al giorno come in Italia - sono fondamentalmente contrario a tali esperimenti per liquidare l'economia", ha affermato Sulik.

Veronika Remišová, Vice Primo Ministro per gli investimenti e l'informatizzazione, ha espresso opinioni analoghe: “Non possiamo fermare il movimento di cibo e merci importanti oltre confine”.

Non ci si nasconde dietro referendum dubbiosi. Le emozioni delle persone devono essere attenuate, non incoraggiate", questo quanto affermato da Dzurinda che con Ivan Miklos, ex ministro delle finanze, si dichiarano preoccupati dell’opzione “blackout”. L’ex Primo Ministro Peter Pellegrini (Smer) ,così come i gruppi di associazioni di imprenditori, si oppongono all’idea.

Non è chiaro quando Matovic vorrebbe fermare il Paese ma ci si aspetta che una decisione venga presa entro due settimane.

In Slovacchia sono stati registrati 426 casi di infezione ed un solo morto. Per un confronto nella Repubblica Ceca, il numero di casi è pari a 3604. La curva di contagio della Slovacchia si sta allineando con quella di Paesi quali Singapore, Corea del Sud e Giappone.

“Per continuare il rimpatrio dei cittadini slovacchi dall'estero, è necessario aumentare la capacità di alloggio disponibile, dove i rimpatriati possono essere messi in quarantena obbligatoria.” Lo ha affermato il segretario di Stato del Ministero degli Affari esteri ed europei, Martin Klus, prima della riunione del governo. Secondo le sue parole, circa 3100 persone stanno ancora aspettando il rimpatrio. Il volo di rimpatrio più vicino dovrebbe aver luogo domani venerdì 3 Aprile da Oslo.

Decine di dipendenti dell'ospedale di Ruzomberok sono in isolamento, sono entrati infatti in contatto con degli infetti.

Lo stabilimento automobilistico Kia Motors a Žilina riprenderà la produzione il 6 aprile, prima con tre turni e poi passando a due turni. Lo stabilimento di Bratislava di Volkswagen ha esteso la sua sospensione delle attività almeno fino al 19 aprile e non ha ancora deciso la data effettiva di riapertura. Gli stabilimenti automobilistici PSA di Trnava e Jaguar Land Rover di Nitra non riprenderanno la produzione rispettivamente prima del 5 Aprile PSA e del 14 aprile Jaguar.

Le vendite dell’impianto di IS Industry Solutions a Žilina sono scese del 10% e la società sta valutando di dimezzare il personale composto da 90 dipendenti. L’azienda fornisce soluzioni di automazione a vari settori industriali e metà dei suoi progetti sono all’estero.

Secondo una stima del sindacato dei camionisti Česmad, il volume del transito di camion merci si è dimezzato. I settori colpiti più duramente sono l’automotive e le costruzioni. La chiusura dei propri confini messa in atto dall’Ungheria ha ulteriormente complicato la situazione. Il servizio di trasporto merci ferroviario di proprietà statale ŽS Cargo ha registrato un calo del 10% nel volume del carico, poiché la domanda nei settori automobilistico, siderurgico e del legno è leggermente diminuita. Secondo il gestore delle infrastrutture Železnice SR, il transito totale del trasporto merci su rotaia è costante, poiché gli operatori privati stanno aumentando i loro volumi di trasporto.

L’ente fieristico Incheba ha annunciato che il salone dell’auto di Bratislava verrà posticipato a settembre.

Le preoccupazioni per il Covid-19 e le cattive notizie sull’economia statunitense hanno spinto l’indice azionario statunitense S&P 500 in calo del 4,4% ieri mercoledì 1 Aprile, mentre le azioni europee hanno perso il 3,8%. Il prezzo del greggio Brent è aumentato del 5,8% e ha superato i $26 al barile.

Fonte e foto: dennikn.sk, etrend.sk, sme.sk, sme.sk, hnonline.sk, sme.sk, bloomberg.com

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