Il ministro dell’Economia, Richard Sulík, ha affermato che il governo, sta considerando di costringere i proprietari degli immobili a ridurre del 30-40% l’affitto ai negozi chiusi durante la quarantena. Lo Stato pagherebbe il 40-50% dell’affitto (80 milioni di euro al mese) mentre agli affittuari resterebbe da pagare solamente il 20%.
Il governo ha deciso che Sulík sarà personalmente responsabile delle riserve statali ŠSHR.
Il governo ha vietato l’esportazione di materiali necessari per combattere il coronavirus, come disinfettanti, mascherine, guanti e respiratori. Ha inoltre bandito la vendita di mascherine di tipologia FFP2, FFP3 e KN95, per renderle disponibili solamente agli operatori sanitari.
Il governo ha concordato tre misure con i rappresentanti del settore bancario:
Rinvio delle rate di prestito fino a nove mesi per le persone fisiche. La richiesta di differimento dei rimborsi del prestito sarà effettuata elettronicamente. "La cosa importante è che le persone non diventino inadempienti.", afferma Heger.
Rinvio del rimborso del prestito fino a nove mesi per le piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi.
Aumenta il limite per i pagamenti con carta contactless da 20 a 50 euro.
La Commissione Europea ha proposto agli Stati Membri di adottare il regime tedesco che prevede la riduzione dell’orario di lavoro al fine di mantenere l’occupazione. Secondo questo schema, il governo deve pagare la differenza del salario dei lavoratori. Per aiutare i Paesi a finanziare queste misure di supporto all’occupazione, la CE ha lanciato il programma SURE (Support to Mitigate Unemployment Risks in an Emergency). Questo strumento consiste nel prendere in prestito 100 miliardi di euro emettendo obbligazioni con rating tripla A. I soldi verrebbero poi prestati a basso costo agli Stati membri, molti dei quali hanno rating creditizi più bassi. Bruxelles ha inoltre messo a punto misure aggiuntive, come un più facile accesso ai sussidi agricoli e la rinuncia al cofinanziamento di progetti infrastrutturali. Le proposte necessitano ancora dell’approvazione dei governi nazionali.
Il Capo della rappresentanza slovacca nell’UE, Ladislav Miko, ha affermato che la Slovacchia può utilizzare 2.5miliardi di euro dei fondi europei inutilizzati per combattere l’epidemia. Veronika Remišová (Za ľudí), vice Primo Ministro della Repubblica Slovacca, ha affermato che la CE ha approvato la richiesta della Slovacchia per spostare l’utilizzo dei fondi.
Lo Stato pubblicherà documenti speciali per gli slovacchi residenti all’estero entro 30 km dal confine, per evitare che venga ordinata loro la quarantena al loro ritorno. Anche gli autisti dei camion sono esonerati dalla quarantena.
Secondo dei dati pubblicati da SLSP, durante la quarantena (le ultime tre settimane di marzo), la spesa per i generi alimentari è cresciuta del 53% su un confronto annuale. I negozi di alimentari online sono aumentati del 123%. L’incremento della spesa è stato causato dalle persone che hanno fatto scorta e dal fatto che non mangiano più nei ristoranti o nelle mense. Anche la spesa per cosmetici e detergenti è cresciuta del 61%.
Alcuni studi legali hanno lanciato il sito pravovruskach.sk con un database di modelli di documenti legali che potrebbero essere utili alle aziende e agli individui durante la pandemia.
Secondo un sondaggio di AmCham svolto tra gli Amministratori Delegati, quasi il 40% delle aziende slovacche non può sopravvivere per oltre tre mesi nelle condizioni attuali. Fino al 67% delle imprese intervistate andrebbero a cessare gradualmente la propria attività se la situazione attuale dovesse protrarsi per oltre sei mesi.
Fonte: hnonline.sk, sme.sk, sme.sk, hnonline.sk, hnonline.sk, sme.sk, sme.sk, dennikn.sk, webnoviny.sk, pravovruskach.sk, teraz.sk
