Da oggi martedì 2 giugno, le persone che non hanno una residenza permanente o temporanea nella Repubblica ceca o in Ungheria, ma che soggiornano in questi paesi da molto tempo, possono entrare in Slovacchia per 48 ore senza l'obbligo della quarantena nazionale e statale e senza provare un test negativo per COVID-19.
Tuttavia, devono essere provati alla frontiera da almeno due documenti credibili. Ad esempio, una carta di assicurazione sanitaria, un contratto di affitto o di lavoro, un accordo sull'esecuzione del lavoro, un certificato del datore di lavoro, un titolo di proprietà di una proprietà residenziale, una licenza commerciale, una conferma di pagamento o riscossione di un conto bancario, ma anche un contratto assicurativo.
Questo regime si applica solo ai valichi di frontiera tra Slovacchia, Repubblica ceca ed Ungheria.
I cittadini degli stati dell'Unione che ritornano nel paese in cui hanno la cittadinanza, possono ora anche passare attraverso la Slovacchia ma senza fermarsi. Non devono più richiedere al Ministero degli Interni un'esenzione per il transito.
AGGIORNAMENTO mercoledì 3 giugno:
A partire da mezzanotte del 3 giugno viene ripristinata la libera circolazione tra la Slovacchia e la Repubblica Ceca, così come lo era prima della pandemia. Lo ha comunicato il primo slovacco Igor Matovič insieme al primo ministro della Repubblica Ceca Andrej Babiš durante il loro incontro a Praga.
Fonte: sme.sk, hnonline.sk
