Controlli alla frontiera: l’Italia rimane per ora tra i paesi considerati a rischio.

  • June 17, 2020

undefined

Riproponiamo quanto pubblicato lo scorso 10 giugno nei nostri aggiornamenti sulla situazione Covid-19.

ATTENZIONE: LA SITUAZIONE DESCRITTA IN QUESTO ARTICOLO E' CAMBIATA. MAGGIORI INFORMAZIONI QUI.

La Slovacchia ha aperto i suoi confini con altri paesi a partire dalle ore 7:00 di oggi, mercoledì 10 giugno
. All'Ungheria, la Repubblica Ceca e l'Austria si sono aggiunte Germania, Liechtenstein, Svizzera, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Grecia, Cipro, Malta, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia, Norvegia, Danimarca e Islanda. Con questi paesi elencati, anche tutte le forme di trasporto vengono ripristinate.

Assicuratevi di controllare le regole di ingresso per gli stranieri in questi paesi presso il Ministero degli Affari Esteri e degli Affari Europei prima di viaggiare.

Questo l'elenco dei "Paesi sicuri" dal punto di vista epidemiologico in relazione a COVID-19 pubblicati dal Ministero degli affari esteri della Repubblica Slovacca:

Repubblica di Bulgaria,
Repubblica di Cipro
Repubblica Ceca,
Regno di danimarca,
Repubblica di Estonia,
Repubblica di Finlandia,
Repubblica Ellenica,
Repubblica di Croazia,
Repubblica d'Islanda,
Principato del Liechtenstein,
Repubblica di Lituania,
Repubblica di Lettonia,
Ungheria,
Repubblica di Malta,
Repubblica federale Tedesca,
Regno di norvegia,
Repubblica d'Austria,
Repubblica di Slovenia,
Confederazione Svizzera.
 

*L’Italia rimane tra i paesi considerati a rischio: rimane necessario un test negativo al Covid-19 non più vecchio di 4 giorni.


TRANSITO

La Slovacchia consente anche ai cittadini di tutti gli altri Stati membri dell'UE  (ndr. non inclusi nella lista) ed ai loro familiari che tornano a casa - nello stato di cui sono cittadini - di transitare per i confini con Polonia ed Ucraina passando per il territorio slovacco senza il previo consenso del Ministero degli Interni della Repubblica Slovacca. Dovranno dimostrare alla polizia al controllo di frontiera che si tratta di transito al fine di ritornare casa, attraverso un documento di viaggio (documento di identità o passaporto).

Il transito di cittadini di altri Stati membri dell’UE (ndr. non inclusi nella lista) e dei loro familiari attraverso il territorio della Repubblica Slovacca verso uno Stato membro dell’UE in cui hanno una residenza permanente o temporanea è ancora soggetto all’approvazione del Ministero degli Interni della Repubblica Slovacca.  Si consiglia di richiedere il consenso per il transito attraverso il territorio della Repubblica Slovacca almeno 2 giorni lavorativi prima dell’entrata prevista e il transito attraverso il territorio della Repubblica slovacca. La domanda insieme alla prova di soggiorno scannerizzata può anche essere inviata direttamente all’indirizzo email corona.transit@minv.sk.

Da oggi 10 giugno, possono transitare attraverso il territorio della Repubblica Slovacca anche i cittadini di paesi terzi verso uno degli Stati membri dell'UE in cui risiedono stabilmente o temporaneamente. All'ingresso nel territorio della Repubblica Slovacca, devono presentare un test RT-PCR negativo, non più vecchio di 96 ore, preparato in inglese, tedesco, ceco o slovacco oppure tradotto in una di queste lingue.

In tutti i casi, i passeggeri sono obbligati a passare attraverso il territorio della Repubblica Slovacca senza fermarsi, e lasciare il territorio slovacco entro e non oltre 8 ore dopo l'ingresso.

CONTROLLI DI FRONTIERA

Il controllo alle frontiere continua ad essere effettuato solo alle frontiere con la Polonia e alle frontiere esterne con l'Ucraina. A questi confini, la polizia controllerà il rispetto delle misure qui definite.

Vige l’obbligo per le persone con residenza temporanea o permanente nel territorio della Repubblica Slovacca, al loro ritorno dalla Polonia, se il loro soggiorno nel territorio della Repubblica di Polonia non ha superato le 48 ore, di presentare il modulo qui scaricabile.

Quarantena

Ai sensi delle misure dell’Istituto per la Sanità Pubblica della Repubblica Slovacca del 9.6.2020, tutte le persone che a partire dalle ore 7.00 del 10 giugno 2020 non arrivano dai paesi di cui sopra, sono obbligati a consegnare l’esito negativo RT-PCR al COVID-19 alla polizia slovacca. In alternativa, presso i confini dove il controllo non viene eseguito, è necessario consegnare l’esito negativo al locale Istituto per la Salute Pubblica in inglese, tedesco, ceco o slovacco o tradotto in una di queste lingue.

Successivamente, a queste persone viene ordinato un periodo di isolamento nell'ambiente domestico. Questi inoltre dovranno sottoporsi ad una diagnosi di laboratorio per il Covid19 non prima del quinto giorno di isolamento. Se l’esito sarà negativo, l'isolamento domestico finirà. L’isolamento deve essere effettuato da tutte le persone conviventi.

Maggiori informazioni su  korona.gov.sk  e presso l'ufficio di sanità pubblica.

Gli italiani che devono venire in Slovacchia per COMPROVATI motivi di lavoro, dovranno presentare una richiesta di rilascio di eccezione scaricabile dal Ministero dell’Economia della Repubblica Slovacca.

La Camit può supportarvi in questa pratica.

D’obbligo rimane sempre l’esito negativo al COVID-19 (non più vecchio di 96 ore), ovviamente tradotto in inglese, tedesco, ceco o slovacco.

Restrizioni, regolamenti e obblighi
 
Vi ricordiamo che diverse operazioni di immatricolazione dei veicoli possono essere risolte senza la necessità di una visita personale agli ispettorati del traffico o ai preposti dipartimenti attraverso l’utilizzo di servizi elettronici, i quali possono aiutare a migliorare la protezione della salute pubblica.


Fonte: minv.sk


 Torna alla pagina principale e leggi tutte le ultime notizie. Visita news.camit.sk

Le notizie più lette