Polonia e Ungheria restano ferme sulle proprie posizioni in merito alla condizionalità dello stato di diritto per l’utilizzo del Recovery Fund.
I leader dei due Paesi, Mateusz Morawiecki e Viktor Orban, propongono "di facilitare la veloce adozione del pacchetto finanziario" che comprende Bilancio Ue e Recovery fund, "stabilendo un processo a due binari. Da un lato, limitando il campo di applicazione di qualsiasi condizionalità aggiuntiva di bilancio alla protezione degli interessi finanziari dell'Ue, secondo le conclusioni di luglio; dall'altro, rimandando ad una discussione al Consiglio europeo, sulla possibilità di stabilire un collegamento tra stato di diritto e interessi finanziari dell'Ue, sulla base della previsione di meccanismi procedurali lunghi”.
Fonte: ansa