Vaccinare un terzo degli slovacchi eviterebbe il 98% dei decessi

  • January 20, 2021

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Il dato è stato calcolato sulla base della situazione epidemiologica attuale e riguarda principalmente persone d'età superiore ai 50 anni. A preoccupare è la fascia di coloro contrari alla vaccinazione.
Secondo quanto stimato dall'iniziativa “La ricerca aiuta” (Veda pomáha), l'iniezione del vaccino anticovid su un terzo degli slovacchi impedirebbe ben il 98% del bilancio delle vittime causato dal virus, in particolare per quanto riguarda persone di età maggiore di 50 anni. Qualsiasi vaccino andrebbe bene, affermano gli scienziati, purché approvato, ovviamente dall'EMA, l'Agenzia europea per i medicinali.

Stando a quanto affermano gli scienziati e i ricercatori coinvolti in questa iniziativa, il gruppo di coloro che sostiene di non fidarsi degli attuali vaccini commercializzati e di non volersi sottoporre alle iniezioni potrebbe creare non pochi problemi. Da un lato, scienziati e ricercatori comprendono le perplessità e le riserve di alcuni riguardo a tali vaccini, ma ritengono che queste persone dovrebbero avere più fiducia nella comunità scientifica e fare affidamento sulla conoscenza e sull'esperienza degli esperti.

Del resto, sostengono gli scienziati, l'insulina creata 200 anni fa per curare il diabete aveva destato non poco scetticismo all'epoca, ma ora, senza questo farmaco, milioni di persone nel mondo morirebbero di questa malattia. Inoltre, vaccinarsi significa che oltre a proteggere sé stessi, si protegge anche chi per vari motivi, non può sottoporsi alla vaccinazione. Per cui il giudizio degli esperti spinge affinché il maggior numero di soggetti possibile si sottoponga alle iniezioni.



Fonte: sme.sk

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