La Svezia ha sospeso i pagamenti per i vaccini a Pfizer a causa della quantità di dosi prelevabili da ogni fiala. La compagnia farmaceutica ha infatti fatto sapere che, attraverso l’utilizzo di particolari aghi, era possibile prelevare sei dosi invece che cinque, addebitando quindi la dose aggiuntiva alle forniture.
Secondo quanto affermato dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, l'Unione Europea "ha investito miliardi per contribuire allo sviluppo dei primi vaccini contro il Covid-19. Per creare un vero bene comune globale. E ora, le compagnie devono fare la loro parte. Devono onorare i loro impegni". Per tale ragione, ha aggiunto la numero uno della CE “...creeremo un meccanismo di trasparenza sulle esportazioni dei vaccini. L'Europa è determinata a contribuire, ma fa sul serio".
Per quanto riguarda invece il versante britannico, il ministro designato ad hoc da Boris Johnson per il coordinamento della campagna vaccinale britannica Nadhim Zahawi, ha affermato di essere “fiducioso” sul fatto che il Paese riceverà i quantitativi concordati per le prossime settimane. Le forniture globali dei vaccini anti Covid sono attualmente "limitate" dalla capacità produttiva iniziale delle case farmaceutiche, ma il Regno Unito, essendosi mosso in anticipo, confida nel ricevimento tempestivo delle dosi pattuite e questo nonostante la stretta sull'esportazione delle dosi prodotte in Belgio dalla Pfizer.
Fonte: ANSA
