Bruxelles critica la Slovacchia per la tassa sulle transazioni

  • June 9, 2025

 undefined

La Commissione Europea ha sollevato dure critiche alla Slovacchia nella sua ultima relazione periodica, puntando il dito contro l'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, unica nel suo genere nell’intera area euro. Secondo Bruxelles, questa imposta ha ridotto la competitività delle imprese, contribuito all’aumento dell’inflazione e incentivato l’evasione fiscale favorendo i pagamenti in contanti. La relazione evidenzia inoltre una pressione fiscale squilibrata, con tasse sul lavoro elevate e, al contrario, imposte sugli immobili tra le più basse dell’Unione Europea. Nonostante l’introduzione di nuove imposte e l’aumento di alcune esistenti, il governo slovacco ha rinviato di un anno, al 2028, l’obiettivo di ridurre il disavanzo pubblico sotto il 3% del PIL. Oltre agli aspetti fiscali, la Commissione ha segnalato anche criticità strutturali: investimenti insufficienti nella ricerca, uno degli ambienti imprenditoriali meno favorevoli dell’UE, scarsa efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione, un rallentamento delle politiche anti-corruzione, difficoltà nell’accesso alla casa, bassi livelli di efficienza ospedaliera e una grave carenza di personale sanitario, problemi comunque condivisi con molti altri paesi europei.

 

 Torna alla pagina principale e leggi tutte le ultime notizie. Visita news.camit.sk

Le notizie più lette