Cari Associati, Cari Amici,
nei giorni scorsi le Camere di Commercio Italiane, in qualità di enti pubblici presso i quali è tenuto il Registro delle Imprese a cui sono iscritte obbligatoriamente tutte le imprese che svolgono attività produttive e commerciali, sono state autorizzate a rilasciare alle imprese operanti sul territorio italiano – che hanno relazioni con l’estero – un’attestazione in lingua inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’emergenza epidemiologica COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
Questo documento rappresenta un’attestazione della Camera di Commercio sulle restrizioni imposte in Italia per legge che hanno effetti diretti sull’organizzazione dell’attività imprenditoriale e produttiva in Italia o sulla completa sospensione della stessa, al fine di poter sostenere la causa di forza maggiore derivante dall’attuale situazione, che quindi impedisce l’assolvimento della prestazione originariamente pattuita dall’impresa italiana. Per ottenere tale atto l’impresa italiana dichiara di non aver potuto assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali precedentemente assunti per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e capacità aziendale.
Come verificato con il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano, Unioncamere ed Assocamerestero una analoga procedura non può essere effettuata direttamente dalla nostra Camera di Commercio in virtù del fatto che fa riferimento alla normativa italiana. Se ritenuto utile però la nostra Camera di Commercio può favorire il collegamento di una impresa iscritta nel Registro italiano delle Imprese e la Camera Italiana del territorio di iscrizione per l’ottenimento dell’attestazione.
Nei casi in cui il fattore di impossibilità sopravvenuta riguarda il rapporto esistente tra Casa madre italiana e sussidiaria di diritto estero, la Casa madre potrebbe richiedere alla Camera di Commercio in Italia l’attestazione della causa di impossibilità nel far fronte alla prestazione nei confronti della sua sussidiaria, laddove la nostra Camera di Commercio potrebbe rilasciare un documento attestante che l’impresa in questione non può adempiere alla prestazione per effetto di una impossibilità collegata alla casa madre, in questo caso stiamo ipotizzando, producendo una dichiarazione aggiuntiva a quanto rilascia sul territorio slovacco SOPK.
Nelle prossime settimane, inoltre, dovrebbero essere introdotte nei suddetti certificati ulteriori modalità di tracciabilità e verifica di tutti i documenti emessi dalle Camere di Commercio italiane che dovrebbero confluire all’interno di una banca dati nazionale che consentirà di verificare la corretta emissione dei diversi certificati prodotti dalle Camere di Commercio.
Un’analoga informativa è stata diffusa da Unioncamere alle Rappresentanze diplomatiche straniere in Italia e alla rete delle Rappresentanze italiane all’estero per il tramite del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Restiamo a disposizione e porgiamo i nostri migliori saluti.
La Segreteria
