La tecnologia ancora una volta riesce a facilitare la vita delle persone, ma questa volta la situazione è molto sensibile. La compagnia informatica Asseco CE pianifica di investire 7 milioni di euro nel settore della telemedicina entro il 2023: circa 6 milioni provengono dai fondi stanziati dall’Unione Europea. Lo scopo è quello di sviluppare un sistema di intelligenza artificiale che sia capace di valutare dati e aiutare i medici a prendere decisioni. Il progetto verrà sviluppato con alcune università del Regno Unito e ci si augura che potrà presto essere attivato negli ospedali slovacchi, le cui terapie intensive continuano ad essere sature.
La medicina telematica è stata già adottata in altri paesi come la Polonia e l’Ungheria, ed è solo questione di tempo prima che la telemedicina diventi qualcosa di comune nei prossimi anni. La comodità del servizio online incontra la necessità di un rapporto di continuità con il medico: la questione della sicurezza dell’individuo in termini sanitari sembra essere divenuto il focus di sviluppo per tutti i settori di innovazione. Sono diversi i servizi che si possono ottenere attraverso il servizio di dottore telematico: video-visite e consulti online, prime visite e visite di controllo, consulto per un secondo parere, rilascio di documenti e certificati, controlli periodici e monitoraggi post cure. Anche la semplice sostituzione del servizio di medico di base sembra essere una buona soluzione, in quanto spesso comportano assembramenti di persone e lunghe attese.
Fonte: hnonline.sk
