Il voto degli italiani all'estero: come funziona

  • August 31, 2022

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Alle elezioni politiche del 25 settembre potranno votare anche i cittadini residenti all’estero. Sono circa 5 milioni e mezzo gli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) che avranno la possibilità di votare attraverso una procedura speciale senza dover raggiungere il proprio seggio in Italia. Una possibilità prevista anche per alcune categorie di cittadini che si trovano temporaneamente all’estero.  Possono votare tutti i cittadini residenti all’estero e coloro che rimarranno fuori dall’Italia per più di tre mesi. Si tratta di persone che per motivi di lavoro, salute o studio (come gli studenti Erasmus) si trovano temporalmente fuori dai confini del Paese. Per i non iscritti all’Aire però era richiesto di fare richiesta di voto all’estero entro il 24 Agosto, cosa non necessaria invece per gli iscritti Aire, i quali riceveranno il plico in maniera del tutto automatica.
Il voto dall’estero avviene per corrispondenza. Una procedura attraverso cui l’elettore esprime la propria preferenza attraverso la scheda elettorale ricevuta tramite posta. Entro una determinata data, che vedremo a seguire, il cittadino deve poi rispedire il plico al Consolato di riferimento. Va specificato che esistono specifiche circoscrizioni per chi partecipa alle elezioni dall'estero. Al pari di quanto avviene in Italia, infatti, anche le varie parti del mondo vengono suddivise in circoscrizioni elettorali, all’interno di cui corrono i candidati chiamati a rappresentare i cittadini che si trovano fuori dai confini italiani.
I plichi elettorali saranno inviati agli elettori italiani iscritti all’AIRE o temporaneamente residenti all’estero nella prima settimana di settembre. Da domenica 11 settembre, poi, coloro che non avranno ricevuto il plico a casa o l’abbiano ricevuto incompleto potranno richiedere il duplicato scrivendo al proprio Consolato di riferimento. La scadenza per la ricezione in Consolato dei plichi elettorali votati è fissata alle ore 16.00 del 22 settembre, dunque tre giorni prima del voto in Italia. Questo per consentire, come di consueto, lo spoglio delle schede in contemporanea.
In base all’art. 48 della Costituzione della Repubblica il voto è personale, uguale, libero e segreto. Nell’ambito del voto per corrispondenza cui hanno diritto i cittadini italiani all’estero, l’elettore ha l’obbligo di custodire personalmente il materiale elettorale inviatogli dal Consolato Generale; è dunque assolutamente vietato cedere il materiale elettorale ad altre persone, come pure esercitare il doppio voto, ovvero votare sia per corrispondenza all’estero sia presso il seggio del proprio Comune di riferimento in Italia. Chi trasgredisce alle disposizioni in materia incorre nelle sanzioni previste dalla Legge.

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