L'abitazione sta diventando sempre più un problema per chi non la possiede ancora. Soprattutto oggi che il prezzo dei mutui sta salendo e scoraggia chi vorrebbe acquistare e che i prezzi degli affitti sono schizzati alle stelle.
Anche se i prezzi di vendita delle case, di fronte alla decrescente domanda di acquisto, si stanno stabilizzando (ma non scendono), acquistare un immobile diventa un problema a causa dell'aumento dei tassi di interesse dei mutui. Solo a gennaio i tassi sono saliti dal 3,01% al 3,53%, parliamo di mezzo punto percentuale di crescita in un solo mese sul tasso di acquisto per le abitazioni.
Fino a qualche anno fa acquistare una casa era un problema a causa del continuo aumento dei prezzi nel mercato immobiliare: i prezzi degli immobili, soprattutto nelle città, continuavano a crescere. Ma almeno il costo del denaro era irrisorio e chiedere un mutuo era quasi più conveniente che utilizzare i propri risparmi visti i tassi bassissimi.
Oggi ci si trova con il problema opposto. I tassi sono saliti e sembra, nel futuro prossimo, continueranno a farlo. Chiedere un mutuo a tasso variabile sarebbe, oggi, un rischio troppo azzardato poiché porterebbe a dover pagare una rata incostante e, almeno per i prossimi mesi, in salita.
Ma anche gli affitti sono aumentati. Da una parte gli affitti in essere hanno subito, laddove lo prevedeva il contratto, l'adeguamento all'indice Istat con un aumento del canone di locazione dell'11,3%.
Ma in generale i proprietari stanno aumentando i prezzi richiesti per i nuovi canoni di locazione per adeguarli alla maggiore domanda.
Per chi ha disponibilità economiche che gli permettano di affrontare almeno il 20% del costo di un'abitazione, al momento la soluzione più conveniente resta il mutuo.
Quello a 10 anni, infatti, comporta una rata mensile pari a quella che si spenderebbe per un canone di locazione. E questa è una regola che vale quasi in tutte le grandi città.