Salari bassi e crescita lenta: la Slovacchia resta indietro rispetto all’UE?

  • February 27, 2025

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I salari in Slovacchia continuano a rimanere tra i più bassi dell’Unione Europea, con una crescita inferiore rispetto alla media comunitaria. Secondo uno studio della Confederazione dei Sindacati Slovacchi (KOZ) intitolato 20 anni della Slovacchia nell'UE, il Paese si colloca al quinto posto più basso nella classifica dei redditi nominali tra gli Stati membri. Tra il 2008 e il 2023, la quota dei salari sul PIL è aumentata maggiormente in Slovacchia, Germania, Austria e Slovenia. Tuttavia, a causa di una base di partenza molto bassa, il peso complessivo dei salari rispetto al PIL in Slovacchia è rimasto modesto. Rispetto ad altri nuovi Stati membri, il Paese mostra un ritardo significativo. Secondo i dati KOZ, tra il 1995 e il 2023, la quota della compensazione salariale sul PIL è stata del 39%, in linea con la Polonia e solo leggermente inferiore alla Repubblica Ceca, dove ha raggiunto il 41%. Questi dati riflettono un problema strutturale che limita il potere d’acquisto dei lavoratori. Un altro fattore critico per il mercato del lavoro slovacco è la sovraqualificazione. Molti lavoratori svolgono mansioni che richiederebbero un livello di istruzione inferiore rispetto a quello da loro conseguito. Questo fenomeno non solo spreca risorse pubbliche destinate all’istruzione, ma mina anche il potenziale produttivo dell’economia nazionale. KOZ sottolinea la necessità di riformare il sistema educativo, consentendo alle università e agli istituti tecnici di offrire corsi accreditati in materie specifiche, così da fornire ai lavoratori le competenze essenziali per le loro professioni senza dover affrontare interi percorsi di studio.

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