Slovacchia: basso livello di risparmi, pensioni future incerte e mercato immobiliare in cambiamento

  • April 30, 2025

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In Slovacchia il tasso di risparmio e l'alfabetizzazione finanziaria restano bassi. A causa dell'invecchiamento della popolazione e del calo della natalità, le pensioni pubbliche rischiano di non essere sufficienti in futuro. Inoltre, il valore degli immobili probabilmente non crescerà più come in passato, rendendo il mattone un investimento meno sicuro. Sono queste le tre principali sfide per le finanze personali degli slovacchi evidenziate martedì dagli analisti di VÚB Banka durante un incontro con la stampa. Il primo problema che condiziona la situazione finanziaria degli slovacchi è la mancanza di risparmi per i periodi difficili. "Il tasso di risparmio slovacco è tra i più bassi dell'Unione Europea ed è addirittura inferiore a quello registrato nei primi anni 2000, quando la disoccupazione sfiorava il 20%", ha spiegato Michal Lehuta, analista macroeconomico della banca. Mentre la media europea supera il 15%, in Slovacchia il tasso di risparmio attuale è di circa il 5%. Secondo Lehuta, i cittadini slovacchi detengono una quota eccessiva del loro patrimonio finanziario in contanti o su conti che non generano praticamente alcun rendimento. Il secondo fattore critico riguarda la previdenza: lo Stato difficilmente riuscirà a garantire in futuro pensioni adeguate. Il problema è aggravato dall'invecchiamento della popolazione e dalla bassa natalità, oltre che dalla fragilità delle finanze pubbliche slovacche, considerate tra le meno sostenibili nell'UE. "Non possiamo più contare sul sostegno delle finanze pubbliche: dobbiamo prepararci da soli per la pensione. Oggi quasi due lavoratori sostengono un pensionato, ma questa proporzione basterebbe appena per garantire dieci pensioni", ha sottolineato Zdenko Štefanides, capo analista di VÚB Banka. La situazione peggiorerà ulteriormente nei prossimi anni. Particolarmente a rischio sono anche i lavoratori autonomi (SZČO) e i liberi professionisti: su circa 350.000 iscritti alla previdenza sociale, l'80% versa solo i contributi minimi. Infine, gli slovacchi devono considerare che il valore degli immobili potrebbe non aumentare più come nel passato, principalmente a causa della diminuzione della popolazione. Dopo aver raggiunto il massimo storico nel 2020, il numero di residenti in Slovacchia sta diminuendo ogni anno. Nel 2024 la natalità è scesa a un minimo storico di 46.000 nascite. Sebbene l'immigrazione contribuisca parzialmente a compensare questo calo, il principale motore della domanda di abitazioni sono le persone di mezza età, il cui numero sta calando rapidamente. Secondo le proiezioni, entro il 2040 la popolazione tra i 25 e i 44 anni diminuirà di quasi il 30%. Di conseguenza, anche la domanda di nuove abitazioni è destinata a ridursi. Secondo gli analisti, il calo demografico sarà particolarmente accentuato nel sud della Slovacchia centrale, dove alla bassa natalità si sommano alti livelli di emigrazione per motivi di lavoro. "Le esperienze di Paesi che da tempo affrontano il problema dell'invecchiamento, come Giappone, Italia e Germania, mostrano che negli ultimi vent'anni la crescita reale dei prezzi delle abitazioni è stata molto più contenuta rispetto ad altri Paesi. In Italia, addirittura, i prezzi reali sono diminuiti in termini corretti per l'inflazione", ha aggiunto Lehuta.

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