Matador, nuovi investimenti previsti nell’impianto di Nitra
L’azienda slovacca Matador, la cui quota maggioritaria è stata recentemente acquisita dal gruppo portoghese Sodecia,
Industria, la Slovacchia è il paese più colpito dal rallentamento tedesco
Comparata con i paesi confinanti, l’industria slovacca è la più colpita dal rallentamento dell’economia tedesca.
Trnava, problemi nella gara d’appalto per la gestione del trasporto pubblico
Non c’era nessun offerente in una gara d'appalto di 24 milioni di euro per una licenza di 10 anni per eseguire il trasporto di autobus a Trnava.
Tatravagónka, pronto il nuovo piano industriale
La società Tatravagónka di Poprad pianifica di aumentare la sua produzione di carri merci del 34% quest’anno arrivando a 3700 e dei sottocarri del 28% arrivando a 9000.
Approvato lʼaumento degli stipendi degli insegnanti: +10% dal 2020
Il Governo ha approvato un aumento, a partire da gennaio del 2020, del 10% degli stipendi degli insegnanti.
Bratislava, al via il pignoramento in forma elettronica
La città di Bratislava ha iniziato ad effettuare pignoramenti in forma elettronica per rivendicare debiti su tasse e imposte.
Governo, approvati aiuti per investimenti di Porsche e Muehlbauer
Il Governo ha approvato un incentivo di €2 milioni allʼinvestimento di Porsche, pari a €16 milioni, nella costruzione di un nuovo centro di ricerca ed automazione a Horná Streda.
La Slovacchia scende al 42 posto nel Rapporto sulla Competitività Globale
Quest’anno la Slovacchia è scesa al 42º posto nel Rapporto sulla Competitività Globale realizzato dal Forum Economico Mondiale.
Jaguar Land Rover, trovato l’accordo con i sindacati per l’aumento dei salari
I sindacati hanno trovato un accordo con il management di Jaguar Land Rover dello stabilimento di Nitra sull’aumento dei salari.
Prima banka, è guerra al ribasso nei tassi per i mutui
Prima banka, di proprietà di Penta, ha deciso di prendere parte alla guerra dei prezzi sul mercato dei mutui.
Migranti, gruppo Visegrad respinge nuovo piano per la redistribuzione
I paesi del gruppo Visegrad hanno respinto lo schema di ridistribuzione temporaneo e volontario dei migranti salvati nel Mediterraneo,